| Progetti ambiziosi e consapevolezza delle responsabilità che l'attendono: il parere dei principali protagonisti in biancorosso
TERAMO - L’estate più calda (e non solo metereologicamente parlando..) per il calcio teramano è ormai alle spalle. 95 anni di gloriosa storia non possono essere messi nel dimenticatoio, ma il presente induce a pensare ad una rinascita in grande stile.
Nella prima serata di giovedì, infatti, la neonata compagine biancorossa, al gran completo, è stata presentata ufficialmente davanti alle telecamere della principale emittente cittadina – Teleponte – che tra l’altro seguirà le sorti del Diavolo per quanto concerne l’intera stagione agonistica del prossimo campionato regionale di Promozione.
Entusiasmo, fiducia, grandi motivazioni e dedizione al lavoro sono le peculiarità che sono subito emerse dalle parole della dirigenza del Real Teramo, presieduta dal presidente Luciano Campitelli che, in poco tempo, ha avuto il merito di ricreare una struttura societaria praticamente dal nulla: "Sono felicissimo – ha dichiarato il numero uno biancorosso – per aver intrapreso quest’esperienza insieme a tutti i miei partner. Ho fatto calcio per tanti anni a Canzano, ma sulla teramanità della mia famiglia non credo ci sia molto da chiarire. Vogliamo tornare presto in alto, per riabbracciare il professionismo e per ridare lustro ad un’intera città che merita grandi soddisfazioni per l’affetto incondizionato che ci sta dimostrando in questi giorni".
Il presidente Campitelli, poi, ha voluto chiarire la recente scissione avvenuta nella dirigenza: "C’è stata una piccola incomprensione con degli amici che non hanno voluto più far parte del progetto. Le loro quote verranno ridistribuite a coloro i quali riterranno opportuno far parte del sodalizio. Questa sarà la società di tutti i teramani. I rapporti con la Teramo Basket? Ottimi! Spero di trovare da loro la giusta collaborazione".
Nel corso della serata sono stati tolti i veli anche al nuovo main sponsor, la Link Energy di Martinsicuro, azienda operante nel campo dell’energia alternativa, che apporrà il proprio nome sulle rinnovate magliette biancorosse.
Proprio in questi giorni, inoltre, si è assistito al lancio della campagna abbonamenti, il cui claim – "Il Diavolo non ha paura dell’inferno, e tu?" - ha già avuto riscontri decisamente positivi. "Siamo contenti che sia piaciuto – le parole dell’Avv. Umberto Sorgentone - e ci auguriamo che la gente apprezzi la politica societaria. A livello pratico vi saranno due settori: la Tribuna (a 100 euro) e la Curva (a 50 euro), mentre le donne e i ragazzi sino a 16 anni entreranno gratuitamente. Presto, poi, sarà attivato il nuovo sito internet, mentre siamo felici di comunicare che abbiamo una nuova sede (in Via Nazario Sauro), che stiamo allestendo in questi giorni".
Il discorso è successivamente scivolato sull’aspetto tecnico, con il tecnico Antonio Valbruni a fare da apripista: "Mi ritengo fortunato, perché tra tanti bravi allenatori, la società ha scelto me, ritenendomi l’uomo giusto. Sono felice di poter lavorare con questi ragazzi, che hanno sposato in pieno il progetto. Ogni domenica giocheremo due partite: la prima sul rettangolo verde, l’altra sugli spalti, sperando che tornino a seguirci in tanti".
Il direttore sportivo Mimmo D’Antonio: "Siamo riusciti a creare un roster competitivo, ma soprattutto, un gruppo di uomini veri. Personalmente ho sposato questo progetto perché alla base c’è una spiccata mentalità imprenditoriale e un programma ad ampio respiro. Il mercato? Dobbiamo completare la rosa con alcuni fuoriquota, ma senza fretta perché vogliamo sbagliare il meno possibile. L’importante, ora, è lavorare con la massima tranquillità".
Nel frattempo il microfono è scivolato sulle mani dei giocatori più rappresentativi, a cominciare dal capitano Massimo D’Aprile, a Teramo già qualche anno fa, nell’anno del ritorno in Serie C: "La società sta facendo un ottimo lavoro ed ha creato un gruppo costituito da ragazzi seri, con un giusto mix tra esperti e giovani. L’obiettivo non è primeggiare, ma vincere. La professionalità che sto vedendo qui è difficile da trovare anche in categorie superiori".
Doveroso, se non imprescindibile, recuperare il rapporto con la tifoseria, specialmente quella organizzata: "Siamo a conoscenza – afferma il Direttore Marketing Francesco De Laurentiis – delle problematiche avanzate dal cuore del tifo biancorosso, quello della Curva Est. Ho cercato di andare, per quanto possibile, incontro alle loro esigenze, rispettando le tradizioni. La nostra disponibilità nei loro confronti è totale, ben consci della rilevanza che rivestono".
E il problema legato all’utilizzo del nuovo Comunale? "Sappiamo – prosegue De Laurentiis - che in cinque, sei occasioni, le nostre gare interne si accavalleranno con quelle del San Nicolò – altra società che usufruirà dell’impianto di Piano d’Accio – ma troveremo senz’altro un accordo di volta in volta".
Nel frattempo è già partito il countdown per l’incipit di Campionato e i primi problemi legati all’ordine pubblico, per il massiccio seguito di sostenitori di fede biancorossa, sembrano già far capolino. A tal proposito, aumentano le possibilità che la prima gara ufficiale di Orta e compagni, in programma a Castelnuovo domenica 15 settembre, venga anticipata a sabato 14, sul campo neutro di Roseto: attesa la pronuncia della Lega Dilettanti nei prossimi giorni.
Un problema, questo, che sin d’ora si preannuncia essere uno dei leit-motiv dell’intera stagione. Quella della rinascita, come si augurano i sostenitori del vecchio Diavolo, per tornare il prima possibile in Paradiso…
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