ROMA - Il Consiglio Federale ha stabilito una nuova formulazione del Lodo Petrucci e la normativa per l’ammissione ai campionati professionistici per la stagione 2008-9.
IVA - La novità sostanziale sarà l’affiancamento dell’Iva alla verifica della regolarità dei pagamenti Ires ed Irap. Finora questa incombenza aveva provocato evidenti disparità tra le società ed una protesta vibrata di chi già in regola con tale disposizione. Per le società di B è stato previsto che la verifica dei documenti venga fatta al 31 marzo, per la serie A al 30 aprile. Per le società di C, invece, nulla quaestio, resta il regime precedente con tutti gli annessi e connessi.
LODO PETRUCCI - Il Lodo Petrucci sarà rivolto, d’ora in poi, solo alle società di A e B che ne faranno richiesta dietro apposita offerta minima, prestabilita dal CF. Per tutte è prevista una retrocessione di due categorie rispetto a quella che sarebbe stata di pertinenza. Per le compagini di C che non dovessero iscriversi ai campionati, invece, è previsto un apposito incontro tra Tavecchio ed Abete per decidere cosa farne. In base alla tradizione ed alla storia, i due presidenti decideranno se spedirle in serie D anche in soprannumero, oppure in terza categoria. Discrezionalità massima, insomma, destinata a scontentare, al solito, le più piccole.
RIPESCAGGIO - Un’altra norma cara al defenestrato William Punghellini (serie D commissariata, Delogu Commissario Straordinario) viene a cadere. Il CF, infatti, ha stabilito che in caso di vacanza di posti, in C, si torni all’alternanza tra una compagine del Comitato Interregionale ed una retrocessa dalla terza serie. La norma, cambiata due anni fa, prevedeva invece, due ripescate fisse dalla serie D prima dell’alternanza in questione.
CAMPI - Novità importanti anche riguardo i campi di gioco. Due i giudizi. In primo grado la Lega verificherà, insieme alla società, se esistono le condizioni opportune per giocare su un campo preciso. In caso di disaccordo ci sarà il cd “appello” che sarrà espletato davanti al C.F. giudice supremo per le controverise legate all’impiantistica. Per le compagini neopromosse il CF ha indicato in tre anni il termine ultimo per mettersi in regola con l’impianto.
MARTINA - La vicenda Martina-Perugia è approdata in Consiglio Federale. “Le penalizzazioni sono state introdotte da qualche anno - afferma Abete - e tocca agli organi di controllo verificare gli inadempimenti delle società. Noi, oltre ad abbreviare i termini lavoreremo per accelerare le tempistiche. Altro non possiamo fare. Eventuali doglianze sarebbero dovute arrivare da coloro che non sono state ripescate in C1 al posto di Lanciano e Torres, non certo dalle firmatarie del documento di protesta”. Campionati regolari, quindi, almeno a detta della Figc. Chissà se i tifosi (ed in particolare quelli del Pescara), primi fruitori del calcio giocato, saranno d’accordo. A Macalli l’onere, e l’onore, di organizzare play off e play out. “Ci sono ancora due settimane - chiude Abete - e perciò penso che per allora siano stati espediti tutti i giudizi”.
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