ECCELLENZA:FINALE PLAY-OFF–PARTE L’OPERAZIONE SERIE D:IL MOSCIANO TRIONFA SULL’ALBA ADRIATICA (3-2)

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 16/5/2010, 21:18
Avatar

Ultras

Group:
Biancorossi
Posts:
849
Location:
Civitella del Tronto (TE)

Status:


L’atto finale del campionato d’Eccellenza incorona Rosi. La doppietta del fantasista ed un eurogol di Clementoni valgono l’accesso dei giallorossi alle fasi nazionali

ROSETO DEGLI ABRUZZI - Il Mosciano ha un nuovo piccolo grande eroe: Bruno Rosi. Il fantasista carioca ispira e segna, trascinando alle fasi nazionali i giallorossi di Gennaro Grillo dopo una partita tanto combattuta quanto tirata. L’Alba Adriatica tiene botta ma, alla fine, cede il passo alla formazione moscianese. La vittoria, seppur di misura, non è mai stata in dubbio. I giallorossi hanno retto al forcing albense, mettendo al sicuro il risultato con l’uno-due del primo tempo. Il ritorno degli avversari ha avuto esclusivamente il pregio di animare una partita che, altrimenti, non avrebbe avuto più storia dopo la prima frazione di gioco. La rincorsa dei rossoverdi, dunque, termina al ‟Fonte dell’Olmo” di Roseto degli Abruzzi, teatro della finalissima del campionato di Eccellenza. Tuttavia al tecnico dei rossoverdi, De Amicis, va il pregio di aver portato la sua squadra lì dove nessuno avrebbe pronosticato.

L’Alba Adriatica si schiera con il 4-2-3-1 con la cerniera davanti alla difesa composta da Ruscioli e Di Luca; Padovani e Di Giorgio occupano le corsie laterali mentre è De Amicis ad appoggiare Ridolfi, unica punta rossoverde. Il Mosciano risponde con un 4-4-2 dove il centrocampo si dispone a rombo: Bianchini è il vertice basso della mediana, Clementoni e Celi presidiano le fasce mentre Francia appoggia in avanti la fanteria leggera composta da Rosi e Fusco.

La squadra diretta da Grillo passa al primo affondo. Rosi sale in cattedra, trasformando in oro un lancio proveniente dalle retrovie: il fantasista giallorosso si libera sulla destra, gonfiando la rete alle spalle di Spinelli, con una rasoiata in diagonale che non lascia scampo all’estremo difensore albense. Sono passati solamente tre minuti. L’Alba Adriatica sbanda, rischiando di capitolare poco dopo ma il reparto avanzato dei tordini non graffia.

Gli adriatici si affacciano per la prima volta dalle parti di Spinelli al 13’ minuto quando Di Giorgio conclude a porta, ma il numero uno giallorosso fa buona guardia. Il Mosciano, tuttavia, sembra poter controllare il gioco agevolmente, affidando all’estro del fantasista carioca Rosi la direzione delle manovre d’attacco. Di lì a poco, matura la seconda rete giallorossa: Spinelli controlla la sfera a ridosso dell’area, ma sbaglia il rinvio; Clementoni è appostato a ridosso della linea mediana del campo e, dopo aver raccolto il disimpegno errato, lascia partire uno spiovente che non lascia scampo all’estremo difensore albense. È un eurogol che fa esplodere la gioia dei tifosi moscianesi.

Rosi è una furia e porta scompiglio nella difesa adriatica: le sue finte mandano in tilt il fortino albense. Il sudamericano ispira, ma spesso non viene supportato dai suoi: Fusco dilapida il tris, calciando alle stelle da buona posizione. E l’Alba Adriatica? Incassato il doppio svantaggio, i ragazzi di De Amicis si tirano su, insidiando la retroguardia di un avversario spesso troppo lezioso, forse già certo di aver conquistato il pass per gli spareggi nazionali. La reazione è affidata a Padovani, il quale, al 32’ minuto colpisce il palo, dopo aver incornato da due passi un cross proveniente dalla destra; la palla torna in gioco e Ridolfi tenta la girata, ma Stacchiotti fa buona guardia, respingendo sulla linea a Di Giammatteo battuto.

La riscossa rossoverde porta i suoi frutti poco prima del riposo: dopo una punizione dal limite di Colantoni, dalla barriera a difesa della porta moscianese si alza un braccio. Per il direttore di gara ci sono gli estremi per la massima punizione: sul dischetto si presenta De Amicis che trafigge con freddezza Di Giammatteo, spiazzandolo.

Al rientro dagli spogliatoi non cambiano gli effettivi in campo, tuttavia l’inerzia del gioco cambia: ora sono i rossoverdi a spingere di più, credendo fermamente nella conquista del pareggio. Passano sei minuti quando Ruscioli manda alto un comdo appoggio di Padovani. La risposta avversaria non si fa attendere: basta attendere un giro di lancette quando un colpo di testa di Stacchiotti impegna severamente Spinelli. Il Mosciano traballa, cede metri ai rossoverdi, ma non crolla. Tant’è che alla prima occasione buona ristabilisce le distanze: tutto merito, guarda un po’, di Rosi che realizza dagli undici metri un rigore comminato dall’arbitro dopo un atterramento in area dello stesso Rosi da parte di De Amicis.

Tutto finito? Neanche per idea! La partita serba continue emozioni, in un susseguirsi vorticoso di episodi. Non passano neanche centoventi secondi che Di Giorgio si presenta in area avversaria e lascia partire un rasoterra insidioso che supera un incerto Di Giammatteo sul palo di propria competenza. La sfida è ancora aperta. De Amicis, accorciate ulteriormente le distanze, tenta il tutto per tutto, giocandosi la carta Palombizio in luogo di un evanescente Di Luca. Peso e centimetri, dunque, per l’attacco rossoverde.

Gli albensi credono sempre più nella rimonta: trascinati da un Padovani in grande spolvero, gli adriatici sfiorano il pareggio con Ridolfi che, liberato da un assist dell’ala, si gira in un fazzoletto e lascia partire una conclusione a mezz’altezza, disinnescata da un colpo di reni di Di Giammatteo, bravo a mandare in corner. La pressione dei ragazzi di De Amicis si fa insistente e costringe gli avversari a rinculare per poi contrattaccare in azione di rimessa, sfruttando le praterie messe a disposizione dal forcing albense. Tuttavia, il nervosismo la fa da padrone, bloccando le gambe dei ventidue in campo: la paura di sbagliare è tanta e la partita vive una fase di stanca. Un sussulto lo offre solamente Colantoni quando, intorno al quarantesimo minuto di gioco, va alla conclusione per ben due volte: prima Di Giammatteo devia in tuffo la staffilata dalla distanza; un minuto dopo il drop del rossoverde termina la sua corsa sopra la traversa.

Nel finale i moscianesi mancano più volte il colpo del KO, dilapidando diverse occasioni da rete con Canino e Fusco. Tuttavia ciò non impedisce ai giallorossi di prorompere in un urlo di gioia dopo cinque minuti di recupero. Il sodalizio del presidente Beccaceci si prepara alla fase nazionale: in programma c’è l’affascinante sfida con la Pistoiese, nobile decaduta, la quale vanta nel suo palmares anche un campionato di Serie A (1980/81). I giallorossi faranno visita ai toscani per poi riceverli in terra teramana per la partita di ritorno. L’operazione Serie D è partita.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ALBA ADRIATICA – MOSCIANO 2-3 (1-2)

ALBA ADRIATICA: Spinelli, Calvarese, Colantoni, De Amicis, Scaramazza, Sacchetti (36’st Scarpetti), Di Giorgio, Ruscioli, Ridolfi (33’st Aloisi), Di Luca (18’st Palombizio), Padovani. A disposizione: Moretti, Vincenzi, Ianni, Liguori. Allenatore: Edmondo De Amicis

MOSCIANO: Di Giammatteo, Aurini, Stacchiotti, Cappelli, Di Benedictis (26’st Canino), Celi (33’st Tulli), Clementoni, Bianchini, Rosi, Francia (26’st Ruggieri), Fusco. A disposizione: Di Francesco, Marini, Pallitti, Vettese. Allenatore: Gennaro Grillo

Arbitro: Manuel Giuliani di Teramo (Di Carlo di Teramo ed Ulisse di Vasto)

Reti: 3’pt Rosi (Mosciano), 21’pt Clementoni (Mosciano), 45’pt De Amicis (Alba Adriatica) su rigore, 15’st Rosi (Mosciano) su rigore, 17’st Di Giorgio (Alba Adriatica)

Ammoniti: Padovani, Sacchetti e Scarpetti (Alba Adriatica); Rosi (Mosciano)

Note: 1.000 spettatori circa; angoli: 12-6 per l’Alba Adriatica; recuperi: 0’ e 5’
 
Contacts  Top
0 replies since 16/5/2010, 21:18   63 views
  Share