CIFALDI, COMINCIA LA SFIDA DEL CUORE: «VOGLIO RIPORTARE IL "MIO" TERAMO NEI PROFESSIONISTI

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view post Posted on 6/6/2010, 09:47
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Ieri mattina i biancorossi hanno presentato il nuovo allenatore. Ufficiale: E' Davide Borrelli il primo colpo di mercato del ds Obbedio

TERAMO - Morro d’Oro, Celano, Notaresco, Chieti, L’Aquila e, ora, Teramo. La "sua" Teramo. Rinaldo Cifaldi ha coronato uno dei suoi sogni (professionali, s’intende): allenare la squadra della città dov’è nato e cresciuto.

Già diverse volte, il tecnico che ha girato i campi di mezzo Abruzzo era stato vicino alla panchina biancorossa. Ma - vuoi per un motivo, vuoi per un altro - non se ne fece nulla. Quest’anno però, dopo il ritorno del Teramo nel calcio nazionale, il presidente Campitelli non ha avuto dubbi. E ha puntato sull’allenatore che ha portato L’Aquila fino ai play-off.

Ieri mattina, le prime parole tinte di biancorosso, nel corso di una conferenza stampa durante la quale sono stati presentati anche il direttore sportivo, Antonio Obbedio, e il direttore generale, Massimo D’Aprile. Lo staff di mister Cifaldi, all’ottavo campionato di Serie D della sua carriera, sarà composto da Nino Galli (preparatore dei portieri), Nico D’Eugenio (allenatore in seconda) e Maurizio Bilanzola (preparatore atletico). Nelle prossime ore, ci saranno delle novità anche a livello di organico. Nel frattempo, è stato ufficializzato il primo acquisto dell’era Cifaldi-Obbedio. Si tratta di Davide Borrelli, interessante trequartista del Trivento. E’ fatta anche per l’ingaggio di Davide Colacioppo, reduce da una buona stagione disputata con la maglia del Cologna Paese. Prosegue la trattativa per l'attaccante argentino Federico Arcamone, ex Valle del Giovenco. Per quanto riguarda la difesa, circolano i nomi di due fuoriquota, entrambi classe 1991: Jacopo D’Eustacchio, della Fermana, e Renato Ricci, ex Campobasso (di proprietà dell’Avellino).

Il primo a prendere la parola è il presidente. «Siamo reduci da due anni splendidi - dice Luciano Campitelli - due anni nei quali avevamo l’obbligo di vincere. Ma ora è arrivato il momento di pensare al futuro. In quest’ottica, abbiamo deciso di stilare un programma a medio-lungo termine. Affidandomi a tre professionisti, che godono della mia massima fiducia».

Poi, il massimo dirigente biancorosso spiega il perché delle sue scelte: «Obbedio è l’uomo giusto per il Teramo. Pur essendo alla prima esperienza, ha già lavorato con diversi club professionistici in qualità di osservatore. Che dire di D’Aprile? Lo avrei voluto dietro la scrivania già lo scorso anno. Con il passare del tempo, mi accorgo che non avrei potuto fare scelta migliore: per il bene della società, Massimo lavora anche 13-14 ore al giorno. A dire il vero, anche la scelta di Cifaldi è stata rinviata di un anno. Tengo però a precisare che, prima del termine dei play-off di D, non era stato deciso nulla. Sono perciò rammaricato per i fatti spiacevoli accaduti a L’Aquila... Prima di essere un ottimo allenatore, Cifaldi è un grande uomo. E le mie non sono parole di circostanza».

Obbedio è già con la testa al mercato. «Sono emozionatissimo. Neanche all’esordio da calciatore - la premessa del diesse - avevo provato queste emozioni...». I tifosi teramani sognano già il ritorno tra i Professionisti... «Ed è giusto che sia così - continua l’ex centrocampista del Messina - considerando il blasone della piazza. Anche se sarà difficile, puntiamo a disputare un campionato importante: vogliamo quantomeno centrare l’approdo ai play-off. Costruiremo una squadra ad immagine e somiglianza della società. Prima che essere preparati tecnicamente, i nostri calciatori devono essere uomini veri». Per D’Aprile si tratta di un ritorno a casa. «Non è stato facile - rivela in neo diggì - lasciare il calcio giocato. Ma, a pochi mesi di distanza, posso dire che ne è valsa la pena. Il mio sogno è diventato realtà: iniziare la carriera da dirigente a Teramo, nella categoria in cui avevo esordito da calciatore. Riorganizzeremo anche il settore giovanile e la scuola calcio».

Sciarpa biancorossa al collo, Rinaldo Cifaldi si tuffa nella sua nuova avventura: «Spero di raggiungere l’obiettivo prefissato: riportare il "mio" Teramo tra i Professionisti. In sede di programmazione, abbiamo parlato di progetto biennale. Ma sarebbe splendido festeggiare già al primo colpo, anche se dovremo confrontarci con formazioni del calibro di Campobasso, L’Aquila, Sambenedettese e Civitanovese. Con il presidente si è instaurato un bel feeling fin da subito. Ho avuto la fortuna di lavorare in piazza importanti, ma è qualcosa di stupendo, unico, oltre che stimolante, allenare la squadra per la quale hai sempre tifato. Ci attende una stagione durissima: la Serie D sarà una piccola Seconda Divisione». Al fianco del tecnico teramano doc, ci sarà dunque Obbedio. «Ho già allenato Antonio ai tempi di Chieti - conferma Cifaldi - e sono felice di averlo rincontrato. D’Aprile, invece, lo avevo conosciuto solo da avversario, quand’era capitano dell’Avezzano». Tatticamente parlando, che Teramo vedremo? «Partirò dal 4-3-1-2, lo stesso "disegno" che ho utilizzato a L’Aquila. Tuttavia, non penso che il modulo faccia la differenza».

Per quanto riguarda le conferme, sono ufficiali quelle di Bolzan, Orta e i due Lenart. E Taua? «Tra lunedì e martedì se ne saprà di più - riprende Campitelli - Certo è che le scommesse si fanno in due. Per quanto riguarda i fuoriquota, invece, stiamo cercando di acquistare ragazzi che la Serie D l’hanno già fatta». Il ritiro inizierà il 25 luglio, presso lo stadio di Piano d’Accio. Poi, l’assalto alla Seconda Divisione potrà prendere ufficialmente inizio.
 
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